lunedì 27 dicembre 2010

Il Sacrilegio, che passione!


Distruggi il sacro e uccidi il santo, niente è intoccabile. Inchinati davanti a tutti, e ringrazia sempre chi incontri. Partecipa ai riti e divertiti, come ad un balletto, ad una recita: non prenderli sul serio. Indossa il formalismo dell'etichetta come se fosse un vestito di carnevale. Non ci sono gesti sacri, nessun movimento è migliore o più puro di un altro. Non esiste la purezza. Non c'è niente che non puoi dire o fare: preghiere o bestemmie, sono solo sciocchezze intellettuali.
Incuriosisciti del mondo e della gente, non perder tempo a criticare e giudicare. Osserva la pazzia dell'uomo, che si inchina davanti a certi oggetti e, con non curanza e disprezzo, ne getta via altri.
Tutti i luoghi sono sacri nessuno più di un altro. Tutte le persone sono sante, nessuna di più, nessuna di meno.  Cammina tra la gente come un re cammina tra i re. Sorridi e saluta tutti, riconosci la vita in ogni respiro, in ogni foglia che si muove, in ogni essere che muore.

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