martedì 4 gennaio 2011

Fight Club

Vite perfette su pagine patinate,
cartelloni pubblicitari con icone sensuali,
bugie esistenziali ormai deflagrate,
niente più ti smuove, non hai più ideali.

Devi colpirmi più forte che puoi,
solo così ti puoi liberare,
dalla paura che non vuoi,
dall'idea di bellezza, che hai paura di abbandonare.

Siamo stufi,
e ne abbiamo le palle piene,
del mondo siamo i rifiuti,
la cantichiante e danzante merda che alla terra appartiene.

Spettacolosi beni terreni,
estensioni di un'anima che misera si sente,
status simbol della nostra ossessione,
catene che ci bloccano pateticamente.

E' solo dopo che abbiamo perso tutto,
che siamo liberi di fare qualsiasi cosa,
di non aver paura se qualcosa si è rotto,
di smettere la nostra ricerca ansiosa.

La caverna del tuo animale guida,
distrazione mentale, anestesia totale,
stratagemma omicida,
per ignorare una sofferenza che non sai spiegare.

Tu non sei il tuo lavoro,
non sei il tuo conto in banca,
distruggi il regno effimero,
svegliati, e comprendi che nulla ti manca!

Lasciati andare,
rilassati, non preoccuparti,
non fare niente e stai a guardare,
l'inevitabile schianto che sta per colpirti! 

Alla fine, le cose che possiedi ti possiedono,
Fà come vuoi, bello.

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